

MEDICINE RICONOSCIUTE DALL'AIFA
Fonte: AIFA- http://www.aifa.gov.it/
La prescrizione delle medicine a carico del SSN, secondo modalità adottate dalle Regioni, è limitata alle seguenti condizioni:
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trattamento dell'infertilità femminile: in donne di età non superiore ai 45 anni con valori di FSH, al 3° giorno del ciclo, non superiori a 30 mUl/ml
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trattamento dell'infertilità maschile: in maschi con ipogonadismo-ipogonadotropo con livelli di gonadotropine bassi o normali e comunque con FSH non superiore a 8 mUI/ml
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preservazione della fertilità femminile: in donne di età non superiore ai 45 anni affette da patologie neoplastiche che debbano sottoporsi a terapie oncologiche in grado di causare sterilità transitoria o permanente.
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Corifollitropina alfa,
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Coriogonadotropina alfa
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Follitropina alfa
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Follitropina Beta
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Menotropina
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Urofollitropina
L’impiego delle gonadotropine umane FSH ed LH da sole o in combinazione, rappresenta uno dei punti forti della terapia contro l’infertilità, sia nell’uomo sia nella donna.
L’indicazione all’uso delle gonodatropine si è notevolmente diffusa negli ultimi decenni, in quanto le gonadotropine vengono utilizzate in donne con cicli anovulari e anche in donne normo-ovulanti sottoposte ad iperstimolazioni ovariche controllate necessarie al ripristino della fertilità mediante tecniche di procreazione medicalmente assistita (FIVET, ICS).
Nell’uomo, il deficit di gonadotropine è il responsabile dell’assenza di spermatogenesi e dunque l’uso delle gonadotropine ha un fondamento razionale nella terapia sostitutiva dell’ipogonadismo ipogonadotropo. La somministrazione di preparati ad azione LH e FSH- porta alla comparsa di spermatozoi nell’eiaculato.
Nelle donne che devono sottoporsi a terapie oncologiche che possono causare sterilità transitoria o permanente, l’induzione della crescita follicolare ai fini della crioconservazione degli ovociti maturi rappresenta un’opportunità importante per perseguire un obiettivo di guarigione dal cancro con la preservazione della fertilità e il desiderio di procreazione.
La tipologia di gonadotropine e la dose ottimale di FSH devono essere basate sulla predizione della risposta ovarica per ogni singola paziente. I protocolli di induzione della crescita follicolare devono pertanto essere gestiti in centri specializzati nelle tecniche di PMA.
Nell’uomo l’efficacia dell’utilizzo delle gonadotropine come terapia sostitutiva dell’ipogonadismo ipogonadotropo è ampiamente riconosciuta.