L'inseminazione intrauterina è la procedura più semplice utilizzata nei centri MAP (Procreazione Medicalmente Assistita).
Cosa comporta? L'uomo darà un campione di sperma che metteremo in una piccola provetta e lo faremo girare per 15 minuti a 1800 giri al minuto. Poi, il campione di sperma sarà raccolto, lavato e i migliori spermatozoi saranno ottenuti per l'inseminazione. Una procedura minimamente invasiva simile a un esame ginecologico, che consiste nel depositare gli spermatozoi nella cavità uterina utilizzando un piccolo catetere.
La procedura da seguire:
La donna dovrà sottoporsi:
-Analisi del sangue: valutazione ormonale
-Test sierologici: epatite, HIV, sifilide, o per controllare la tiroide perché se è mal regolata, può causare un aborto spontaneo
-Controllo delle tube: si controlla lo stato delle tube di Falloppio per vedere se gli spermatozoi saranno in grado di viaggiare attraverso le tube fino alle ovaie per la fecondazione. Per fare questo, durante i 15 giorni precedenti la procedura, si osserva la regolarità dei cicli della donna e ciò che sta accadendo con l'ovulazione, che aiuterà a determinare il momento più appropriato per effettuare la procedura.
Dalla parte dell'uomo:
-Deve prendere campioni di sangue
-Uno spermogramma. Quest'ultimo permette di osservare la mobilità, la concentrazione (numero per ml) e la morfologia (potere fertilizzante) degli spermatozoi.
A chi è destinata l'inseminazione artificiale?
L'inseminazione artificiale è disponibile per tutte le donne, che siano in coppia o single, omosessuali o eterosessuali. Tutti possono ricorrervi indifferentemente.
Questa tecnica è particolarmente indicata in caso di fallimenti ripetuti e/o quando la donna raggiunge una certa età.
Il tasso di successo
Si stima che un'inseminazione (a seconda dell'età) abbia il 15% di successo.
Tuttavia, queste sono possibilità cumulative di gravidanza, quindi si stima che dopo sei inseminazioni, ci sarà un po' meno del 50% di successo.