Il sabato 24 marzo scorso c’è stato la “Marcia Mondiale contro l’Endometriosi” per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia che è ancora poco riconosciuta.
Secondo il Chirurgo Ginecologo Gianluca Benassi l’endometriosi, che colpisce circa il 10% della popolazione femminile in età fertile ed è una malattia cronica.
Cos’è “L’endometrio”? E’ il tessuto che riveste le pareti interne dell’utero, formata da cellule e mucosa. Quando questi due componenti si spostano fuori sede (ovaio, tube, vagina, vescica o addirittura nell’intestino) può insorgere questa patologia». La sintomatologia è estremamente variabile che va da “fortissimi dolori mestruali, dolore durante l’atto sessuale, dolori pelvici e addominali e dolore a urinare o a defecare” costringendo molte donne a letto. A volte obbliga la donna a rinunciare all’attività sportiva e a quella sessuale, con implicazioni sociali e psicologiche pesanti. Sembra che la causa più accreditata sia dovuta alla mestruazione retrograda, cioè alla risalita di piccole quantità di sangue mestruale contenenti cellule endometriali in altre sedi corporee. Giocano un ruolo importante anche l’eredità e la genetica».
Non esiste una cura “standard”: in genere i trattamenti sono quasi tutti ormonali o paraormonali e mirano a mettere a riposo il tessuto dell’endometrio -a base di progesterone, oppure prescrizione della pillola contraccettiva- i quali possono però portare con sé degli effetti collaterali (secchezza genitale, i disturbi dell’umore e della pelle. L’endometriosi può causare infertilità se la malattia non è diagnosticata, viene sottovalutata e non trattata per anni. L’endometriosi ed ora riconosciuta nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) del 2017, come malattia cronica invalidante e dà diritto all’esenzione. Informarsi presso l’ASL di vostra città.
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https://www.ok-salute.it/diagnosi-e-cure/endometriosi-tutto-quello-che-ce-da-sapere/